Il mistero dei Pocket Coffee spariti dagli scaffali: la pralina che gli italiani cercano disperatamente

Il mistero dei Pocket Coffee spariti dagli scaffali: la pralina che gli italiani cercano disperatamente - borsaturismo.com

Lorenzo Fogli

Settembre 29, 2025

Un classico dell’inverno rischia di diventare un lusso: la storica pralina al caffè è sparita dagli scaffali e c’è chi ha speso oltre 100 euro pur di averla.

Il cioccolato è da sempre sinonimo di piacere e consolazione. Un quadratino fondente o un cioccolatino al latte riescono a cambiare l’umore dopo una giornata pesante. In Italia il consumo cresce proprio nei mesi freddi, quando le serate in casa diventano più lunghe e un dolce gesto accompagna la tv o una chiacchierata in famiglia. Tra le tante varietà disponibili, poche hanno conquistato il cuore degli italiani come i Pocket Coffee, praline ripiene di caffè diventate nel tempo un simbolo della stagione invernale.

Negli ultimi mesi però è esploso un caso che riguarda proprio questa specialità. I Pocket Coffee risultano difficili da trovare nei supermercati, tanto che qualcuno, pur di assaggiarli, ha speso cifre fuori dal comune. Episodi come questo stanno alimentando discussioni sui social e persino scelte estreme di chi, per un pacchetto di cioccolatini, è stato disposto a volare all’estero.

Perché i Pocket Coffee sono spariti

La produzione di questi cioccolatini segue da sempre una regola precisa: durante i mesi più caldi la Ferrero sospende la distribuzione per preservare la qualità. Il ripieno liquido al caffè, con le alte temperature, rischierebbe di deteriorarsi. Tradizionalmente i Pocket Coffee tornano sugli scaffali tra settembre e ottobre, segnando quasi l’inizio della stagione fredda.

Quest’anno però qualcosa è cambiato. A Londra, ad esempio, non si sono rivisti neppure con l’arrivo dell’autunno. La chef Kate Takacs ha raccontato di aver affrontato un viaggio fino in Romania, spendendo complessivamente circa 150 euro, per riuscire ad acquistarli. Non un capriccio, secondo lei, ma un gesto necessario per riassaporare un gusto che considera insostituibile. La vicenda ha fatto il giro della stampa britannica, sollevando dubbi anche in Italia sul possibile ritardo della distribuzione. Per ora non ci sono comunicazioni ufficiali da parte dell’azienda. Nei supermercati italiani l’attesa resta alta, soprattutto perché il prodotto è legato a un rituale preciso: un piccolo momento di pausa dopo pranzo o la sera, quando un cioccolatino che unisce caffeina e dolcezza diventa la coccola ideale.

Rischio rincari e mercato parallelo

La scarsità di prodotto ha già fatto nascere un mercato parallelo. Su alcune piattaforme online compaiono confezioni vendute a prezzi molto più alti di quelli di listino. Se in negozio i Pocket Coffee costano normalmente pochi euro, in rete si trovano proposte che superano i 50 euro a confezione. Una cifra sproporzionata, che però alcuni appassionati hanno accettato pur di non rinunciare al proprio cioccolatino preferito.

In Italia, negli ultimi anni, la tendenza alla speculazione non è nuova: lo si è visto con prodotti alimentari stagionali o introvabili, che finiscono per diventare oggetto di aste improvvisate sui social. Per i Pocket Coffee la situazione resta incerta. Gli scaffali potrebbero riempirsi di nuovo a breve, come avvenuto in passato, ma l’attesa e i dubbi hanno già trasformato una pralina in un piccolo caso mediatico. Chi non vuole rischiare può solo sperare che con ottobre la distribuzione torni regolare. Per ora i fan continuano a controllare i reparti dolciumi dei supermercati, in cerca di una scatola che, al momento, sembra più preziosa del solito.